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Quali sono le conseguenze dell’uso di ecstasy?

20 Novembre 2023

Quali sono le conseguenze dell’uso di ecstasy? Si parla relativamente poco di questa sostanza, ancora molto diffusa e consumata nei locali, nelle feste abusive, nei rave party. L’ecstasy è una sostanza psicoattiva, una metamfetamina, che provoca un’attività eccitante, una certa euforia che agevola le relazioni sociali, un immaginario aumento delle prestazioni psicofisiche e una riduzione dell’ansia. Una sostanza che non possiamo definire nuova, infatti la sua molecola era stata utilizzata già negli anni 1950 per condurre test psicologici e negli anni ‘70 come farmaco per ridurre potenziali inibizioni. In funzione delle sue caratteristiche viene consumata in un contesto sociale (con amici, in un locale, etc.) per percepire sensazioni in maniera più intensa e sentirsi a proprio agio con gli altri. L’articolo di oggi intende quindi affrontare un argomento di grande impatto.

Quali sono le conseguenze dell’uso di ecstasy? La storia di L.

L’esperienza di L. (sigla di fantasia), è quella di un ragazzo di circa 24 anni che fino ad un certo punto della sua vita non ha mai fatto uso di droghe. Tuttavia da circa sei mesi il rapporto con un nuovo gruppo di amici lo ha portato a frequentare con regolarità serate in discoteca, feste private ed anche  rave party. In queste situazioni tutti i suoi amici fanno uso in dosaggi non eccessivi di “pastiglie”, cioè di ecstasy (nota anche con la sigla MDMA), così lui riferisce. Per il primo mese ha frequentato questo gruppo di amici senza unirsi al consumo, poi la voglia di provare lo ha tentato, non ha resistito e ha iniziato con bassi dosaggi. Quello che L. non riesce a gestire adesso è il policonsumo

Quali sono le conseguenze dell’uso di ecstasy? Il policonsumo

L’ecstasy lo porta ad esagerare e da “fatto” ha cominciato anche a fumare cannabis e a bere alcol in maniera smodata. L’ecstasy lo induce ad un consumo eccessivo di sostanze ogni fine settimana. La domenica è dedicata all’after party, una ulteriore festa successiva alla serata del sabato.  Un momento in cui continuare a bere, fumare e smaltire il grosso dell’abuso di sostanza della sera precedente. L. durante i colloqui riporta che i postumi del lungo weekend si fanno sentire al punto che solo il mercoledì comincia a stare veramente meglio. Questa sorta di routine del weekend finisce per influire anche sulla sua settimana successiva.

Insonnia e malumore

Il lunedì solitamente dovrebbe attendere agli impegni universitari, tuttavia all’ora di pranzo L. è ancora “in coma”, come lui stesso si definisce.

 “Durante la domenica sera mi giro e rigiro nel letto senza riuscire veramente a prendere sonno. Una specie di insonnia, come se non riuscissi a prendere sonno, anche se mi sembra di dormire.”

In realtà questi sono gli effetti dell’assunzione di ecstasy, che agendo sulle cellule nervose, influisce negativamente sul meccanismo di regolazione del sonno e sulle variazioni di umore. 

Annebbiamento umorale

Infatti a livello emotivo, fino a mercoledì, pur non avendo particolari motivi di squilibrio, percepisce di non essere completamente lucido, avverte di essere polemico ed entra facilmente in conflitto con gli altri. Una sorta di annebbiamento umorale che lo spinge a comportarsi come se avesse “il pilota automatico” nei confronti delle altre persone. Solo a partire da giovedì si sente meglio, ma la tentazione del weekend è troppo forte. Il desiderio di rivivere le emozioni intense provocate dall’ecstasy è troppo forte e non riesce a farne a meno. 

Ecstasy: esiste un percorso di cura?

Lavorare sulla dipendenza da ecstasy non è semplice, soprattutto per il fatto che siamo in presenza di una dipendenza mentale, e visti gli effetti di piacere dovuti alla sostanza e la natura non eccessiva del consumo, limitata al fine settimana, il rischio di diventare dipendenti viene molto spesso sottovalutato. Questo meccanismo psicologico crea in realtà un rapporto con la sostanza ancora più forte, difficile da scardinare, e di conseguenza complesso anche per quello che riguarda la motivazione ad iniziare un percorso di cura. 

Secondo la mia esperienza clinica nel mondo delle sostanze d’abuso, ritengo che uscire da un consumo di ecstasy sia possibile. Tuttavia è necessario mettersi in discussione ed iniziare ad intraprendere un percorso strutturato, che possa aiutare a prendere consapevolezza della dipendenza e della necessità di cura.

Per saperne di più contattami al 3404190915 oppure fissa un appuntamento direttamente dalla mia agenda cliccando qui. 

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