Cosa succede se non si cura l’ansia? Quali sono le conseguenze sulla nostra salute mentale? L’articolo di oggi mira a rispondere a tali domande in quanto spesso, in quest’ultimo periodo durante le telefonate per fissare un appuntamento, i pazienti mi hanno chiesto proprio queste informazioni. Negli ultimi mesi il COVID-19 ha comportato un nuovo periodo di grande stress, inducendo quindi stati ansiosi e di forte preoccupazione. L’ansia, se non curata opportunamente, indipendentemente dal covid e dalla situazione pandemica che stiamo vivendo, può portare a malesseri seri e difficoltà gravi a livello psicologico.
Il persistere di una condizione ansiosa può determinare malesseri a livello di umore. La conseguenza classica di stati ansiosi e di paura sono situazioni di persistente malumore. Pianti improvvisi, momenti di disperazione emotiva. Una sorta di stato depressivo, di rinuncia, che non ci consente di guardare positivamente alla realtà. Il nostro corpo è continuamente sotto stress, come se ci fosse una costante tensione nell’aria. Ovviamente vivere in queste condizioni non può che determinare una sofferenza complessiva. Anche i momenti in cui l’ansia è ridotta al minimo, le energie sono poche e la voglia di fare scema. Un paziente racconta che durante le feste è stato più tranquillo del solito; tuttavia la sensazione di sfiducia rispetto all’impossibilità di superare l’ansia non gli ha permesso di vivere serenamente il Natale. L’ansia non curata può portare ad un umore instabile, portatore a sua volta di grande sofferenza interiore.
“Sono alcuni mesi che non riesco a dormire. La preoccupazione per gli esami e la generale situazione che mi circonda mi crea troppa ansia”
Una paziente racconta il suo periodo di insonnia, legato ad un forte stato ansiogeno. In questo caso specifico la paura è legata anche al superamento di alcuni esami all’Università. Inoltre la pandemia ha aumentato uno stato di tensione che non la lascia serena mentalmente. La sera, il momento in cui vorrebbe riposare e ricaricarsi per poter studiare con maggiore efficacia il giorno successivo, è invece il momento peggiore della giornata.
L’insonnia in questo caso è una conseguenza dell’ansia. Le preoccupazioni della giornata diventano, la sera, un motivo per continuare a pensare, agitarsi a livello fisico, e non riuscire a trovare il sonno.
“Più cerco di dormire e meno ci riesco, non riesco a smettere di pensare”.
Per cercare di superare l’ansia e le preoccupazioni giornaliere, una paziente racconta di aver cercato nel cibo un momento di sfogo.
“La sera sono stanca e stufa, mi sento agitata, il mio compagno è lontano e non possiamo vivere la quotidianità. Nel cibo trovo un momento di rifugio che placa le mie ansie”
La paziente trova attraverso il cibo un momento per placare l’ansia e sentirsi libera mentalmente. Tuttavia una volta finito il momento di sfogo alimentare, pur avvertendo una maggiore serenità, nel suo subconscio si genera un forte senso di colpa.
“Sono tranquilla sul momento ma poi mi prende uno sconforto che non mi lascia libera, e vado comunque a letto agitata”
L’alimentazione scorretta in questo periodo può diventare un modo per ridurre le tensioni e trovare un momento di liberazione emotiva. Ma non si tratta di una soluzione efficace né definitiva, in quanto sul momento riduce le preoccupazioni ma non permette una reale risoluzione del problema.
Come abbiamo visto, ansia e panico possono portare a conseguenze invalidanti, che complicano qualsiasi percorso di guarigione. Dal mio punto di vista è importante agire al più presto, cercando di ridurre le tensioni e lavorando su se stessi per ritrovare un equilibrio emotivo. La Terapia Breve Strategica fornisce strumenti e le strategie efficaci in grado di farci superare le nostre ansie e conseguentemente farci ritrovare il benessere psicologico.
Una breve guida sulle diverse patologie fobiche e sulle strategie per superare ansia e panico.
Categorie: Ansia e panico
Tag: ansia, Attacchi di Panico, panico, paura
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