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Cosa scatena la depersonalizzazione?

18 Settembre 2023

Cosa scatena la depersonalizzazione? Ma soprattutto: quale strada intraprendere per evitare di rimanerne travolti? Dato il mio approccio molto pragmatico alla soluzione dei problemi, credo nell’importanza della seconda domanda. Chiariamo però innanzitutto di cosa si tratta. La depersonalizzazione è un disturbo dissociativo in funzione del quale il soggetto manifesta un distacco dalla realtà e dal proprio corpo. Si tratta di un meccanismo che la mente attiva di fronte a situazioni traumatiche o a stati eccessivi di stress e ansia. Anche l’assunzione di sostanze psicoattive può indurre la coscienza del soggetto a difendersi, distaccandosi dai propri processi mentali, generando a volte la sensazione di essere uno spettatore della propria vita.  La depersonalizzazione rischia di inficiare il nostro mondo relazionale, la voglia di uscire e di stare in compagnia viene meno, tendiamo ad evitare le situazioni socializzanti. La paura di rivivere l’impressione di depersonalizzazione rischia di diventare parecchio invalidante. Per questo motivo assume fondamentale importanza la comprensione dei “circuiti” che scatenano un fenomeno tanto spiacevole, che genera molta paura.

Cosa scatena la depersonalizzazione? Un momento traumatico

Di fronte ad un momento particolarmente traumatico e di forte stress emotivo possiamo incorrere nella spiacevole sensazione di sentirci letteralmente distaccati dal nostro corpo. Come se non riconoscessimo il nostro corpo e avessimo la percezione di esserne del tutto estranei. Insomma come se ci sentissimo degli automi che si muovono confusi e distaccati dalla realtà. Eventi particolarmente traumatici creano proprio questo tipo di sensazione. Non si riesce a razionalizzare l’evento dal punto di vista emotivo, ed è come se si perdesse il controllo di se stessi. Una paziente recentemente mi ha raccontato come la scomparsa della madre abbia comportato un profondo stato di depersonalizzazione. Riuscire a gestire emotivamente un lutto è difficile. Ognuno di noi reagisce diversamente. Nel caso della mia paziente si è verificato proprio quel senso di distacco dal proprio corpo che è la caratteristica primaria della depersonalizzazione. 

Cosa scatena la depersonalizzazione? Il consumo di sostanze

“Ero in gita scolastica in Sardegna, ho iniziato a non sentire più il mio corpo, era come lontano, distante. Ho cercato di stare al passo dei compagni ma sentivo una doppia fatica. Stavamo camminando e non so come ho fatto per le due ore successive a mostrare presenza e controllare i miei pensieri ed il mio corpo”

E’ così che un giovane paziente racconta la sua personale esperienza di depersonalizzazione. Va però precisato che, in questo caso, il fattore che ha contribuito al verificarsi di questa condizione, è sicuramente stato il fumo di cannabis. Può capitare che l’uso di sostanze psicotrope – quali ad esempio la marijuana e l’ectasy) – favoriscano la depersonalizzazione perchè agiscono a livello dell’inconscio, alterando la coscienza e la percezione del sé. 

Il potere della mente 

Il modo del tutto personale di vivere le sensazioni che proviamo in ogni momento della nostra vita, fa la differenza rispetto all’esperienza della depersonalizzazione. La preoccupazione di affrontare alcuni momenti e situazioni della nostra giornata che in qualche modo avvertiamo come pericolosi, ci spinge inconsciamente a provare emozioni di paura ancora prima che le cose accadano. E’ come se anticipassimo gli eventi e preparassimo inconsciamente la mente a separarsi dal corpo. Sappiamo per intuizione che la situazione può crearci un disagio intimo e lo anticipiamo attraverso la depersonalizzazione. 

La depersonalizzazione e l’ansia

Uno dei paradossi classici della nostra psiche è quello che più si cerca di controllare le sensazioni del proprio corpo e più aumenta il rischio di vivere una perdita di controllo. Lo sforzo di cercare di rimanere centrati, di rimanere connessi con le proprie sensazioni corporee, di evitare il distacco, rischia talvolta di farci mentalmente scivolare verso una perdita di controllo del corpo. L’ansia è una sensazione che ci mette in guardia, ci tutela di fronte a quei momenti che sono avvertiti come preoccupanti o pericolosi. Rimane però il fatto che un eccesso di ansia e di paura possa addirittura generare un blocco mentale ,che si risolve a sua volta in una condizione di de-realizzazione, cioè di depersonalizzazione. 

 

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Categorie:

Tag: ansia, controllo, depersonalizzazione, trauma

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