In adolescenza, il confronto con l’autorità può trasformarsi in una vera e propria battaglia quotidiana. Quando la sfida alle regole diventa costante, aggressiva e fuori misura, potremmo trovarci di fronte a un Disturbo Oppositivo Provocatorio.
Chi ne soffre mostra un comportamento marcatamente provocatorio, oppositivo e ostile, soprattutto nei confronti di figure adulte come genitori e insegnanti. La rabbia sembra esplodere per ogni frustrazione, il “no” diventa la risposta predefinita, e le relazioni familiari si caricano di tensione e conflitti continui.
Spesso, alla base di questi comportamenti, non c’è solo “cattiveria” o volontà di disobbedire, ma una difficoltà emotiva profonda nel gestire frustrazione, regole e comunicazione. Intervenire precocemente aiuta non solo il ragazzo, ma anche i genitori a uscire dal circolo vizioso dello scontro continuo.