La dipendenza da ketamina viene spesso usata per sfuggire alla realtà, per creare una distanza tra sé e il mondo. Può dare l’illusione di annullare il dolore, la fatica mentale, i pensieri in generale. Per chi la assume, soprattutto in modo abituale, diventa una via per sentirsi “altrove”, lontano da ciò che fa male o pesa troppo. Ma questa fuga, se ripetuta, si trasforma in dipendenza: il confine tra uso ricreativo e consumo compulsivo si assottiglia, portando a difficoltà cognitive, distacco emotivo e un senso di vuoto sempre più difficile da colmare. Il consumo eccessivo finisce per scollegare la persona anche da sé stessa, oltre che dagli altri.