La dipendenza da farmaci nasce spesso in modo silenzioso: un ansiolitico per dormire meglio, un antidolorifico per superare un momento difficile, una compressa per calmare l’ansia. Inizialmente aiutano, fanno sentire più stabili, più in controllo. Ma col tempo il corpo si abitua, le dosi aumentano, e la mente comincia a contare su quei farmaci per affrontare anche le situazioni più semplici. Il confine tra uso e abuso si fa sottile, e smettere diventa difficile, sia per la paura del malessere fisico che per quella emotiva. La dipendenza si costruisce così: lentamente, nella routine, fino a rendere difficile immaginarsi senza.