L’Ecstasy e l’MDMA sono spesso associate a contesti di festa, socialità, vicinanza emotiva. Offrono, almeno all’inizio, un senso amplificato di connessione, leggerezza e appartenenza. Per alcuni, diventano un modo per sentirsi finalmente “presenti”, per colmare una distanza affettiva o vincere un senso di chiusura interiore.
Con l’uso ripetuto, questa apertura forzata lascia spazio a vuoti sempre più profondi, sbalzi d’umore, affaticamento mentale e un desiderio crescente di ritrovare quelle sensazioni artificiali. Il consumo può diventare eccessivo e sempre meno legato al contesto, trasformandosi in un tentativo di compensare ciò che, dentro, resta inaccessibile.