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I sintomi dell’ansia raccontati da un paziente

8 Dicembre 2016

I sintomi dell’ansia saranno oggi raccontati attraverso una storia, il racconto di Alessio, le paure che lo hanno bloccato e a causa delle quali ha rischiato di perdere il lavoro.

Alessio (nome di fantasia), ha trentacinque anni, lavora come manager presso un’importante società operante nella provincia di Verona. Ha iniziato a lavorare in questa azienda subito dopo la laurea, il lavoro sembrava adeguato alle sue competenze tecniche e la collaborazione con il suo direttore è sempre stata ottima. Nulla sembrava poter scalfire le sue sicurezze e la sua tranquillità lavorativa; tuttavia, durante l’ultimo anno, alcuni cambiamenti nello scenario lavorativo e le sue difficoltà nel reagire a tali novità gli hanno creato un profondo malessere.

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La storia

A differenza della situazione economica generale, il settore nel quale opera l’azienda di Alessio è florido ed in espansione; il mercato necessita di continui sviluppi e di avviare nuove collaborazioni, per poter stare al passo con i tempi e favorire sempre nuovi miglioramenti. In tale ottica la dirigenza ha deciso di aumentare i dipendenti e promuovere un piano di assunzioni in modo da creare nuovi team di lavoro interni. Alessio, precedentemente a capo di un gruppo di tre colleghi, ha visto aumentare il suo gruppo di lavoro di ulteriori cinque persone, da inserire, gestire e coordinare allo scopo di ottenere un gruppo coeso e produttivo. L’obiettivo richiesto ad Alessio dall’azienda è quello di arrivare ad aumentare le vendite addirittura del 10%.

I sintomi dell’ansia

Il peso delle responsabilità è quindi molto aumentato, la mole di lavoro e le preoccupazioni sono diventate qualcosa di pressante, di incalzante, durante la giornata lavorativa e non solo. Alessio ha risentito molto a livello emotivo di tali cambiamenti, vivendo come un macigno le aspettative della dirigenza nei suoi confronti. Condurre il gruppo di lavoro in direzione dell’obiettivo finale lo mette sotto pressione; egli vive le riunioni come momenti altamente stressanti, ha paura di non essere all’altezza, pensa di essere posto sotto esame e giudicato dai membri del suo team, in particolare dai nuovi colleghi che conosce meno, le parole gli si bloccano in gola e fatica a parlare al team.

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Si sveglia al mattino e non vorrebbe andare al lavoro, ha ridotto al minimo i meeting, quando può evita le situazioni relazionali che più lo mettono in ansia, manda avanti il suo collaboratore più stretto, solo quando si rende veramente necessario affronta a malincuore la situazione.

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In un primo momento ha pensato di risolvere il problema attraverso l’uso di farmaci ansiolitici, senza però avere risultati positivi, il problema persiste. Vive una costante sensazione di ansia, che prova a controllare ma dalla quale viene travolto, e che complica la sua attività lavorativa.

E’ indeciso se cambiare lavoro, è in crisi e si rivolge al mio studio per ottenere un aiuto.

Come superare i sintomi dell’ansia con la terapia breve strategica

Il percorso terapeutico è stato improntato sin dalla prima seduta sulla necessità di ridurre l’eccesso di ansia, riportandola ad un livello di normalità, tale da farla considerare nuovamente come una risorsa e non come un limite. Già dopo poche sedute Alessio riesce a lavorare sulla sua ansia, riducendola sensibilmente ed avviando un training di gestione della paura.

Inizia sin da subito a sentirsi meglio anche sul lavoro, la tensione e la percezione della realtà non più così stressante lo liberano dalle paure iniziali, facendogli addirittura avvertire una sensazione di “vuoto”, come se gli mancasse qualcosa, che mano a mano sarà lui stesso a colmare in maniera differente e più funzionale alle sue esigenze.

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In quattro mesi, dopo ulteriori quattro sedute, Alessio si sente rinato, la preoccupazione di affrontare i meeting di lavoro si è dissolta, si sente lucido e tranquillo. Attraverso gli accorgimenti sperimentati a seguito della terapia riesce a relazionarsi con successo non solo nel contesto lavorativo, ma anche nella sua vita privata.

Al lavoro le cose non sono cambiate e non riesci ad adattarti ai nuovi cambiamenti? La percezione dell’ansia è eccessiva e non riesci a gestirla? Contattami in privato per avere maggiori informazioni, scrivimi una mail all’indirizzo studio@guidodacutipsicologo.it oppure chiamami al 340.41.90.915

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Tag: ansia, Attacchi di Panico, coaching strategico, paura, Stress, Terapia Breve Strategica

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